venerdì 9 ottobre 2015

dimissioni del sindaco di Roma

Campidoglio

Come riportato nel sito del Comune di Roma, qui http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW956185&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode  il sindaco di Roma ha dato le dimissioni.
Qui non stiamo dando una notizia in anteprima, di polemica, di partito o altro, ma solo un modo per far ragionare i tanti cittadini che tra qualche mese (o anno) andranno a votare.
Certo la situazione di Roma non è semplice, da anni si sa ciò che è c'è dietro, non solo corruzione, ma anche da parte di alcuni lavoratori la voglia di non lavorare.
Mafia Capitale? se andiamo a rapportarla con lo schifo c'è possiamo definirla una piccola parte (un ettaro ) di una montagna.
Roma ha uno schifo, ma soprattutto quello che si diceva nella politica negli anni 80, un magna magna generale.

Ora è compito del cittadino, decideri le sorti ed il futuro di questa città e lo farà con il voto.

Naturlamente il cittadino è sempre tenuto a vigilare negli interventi e servizi offerti dalle istituzioni, come il comportamento civile che deve tenere ogni persona che vive a Roma.

Ma quali sono i requisiti per un buon sindaco?

Fare il sindaco è doveroso avere delle doti, requisiti, altrimenti si rischia come si è visto più volte, di affidare la nostra città a politici che non hanno competenze e non sanno gestire una città così complessa, la più grande d'Europa con un numero di dipendenti che sfiora i 40.000.



Questi alcune doti che deve possedere:

A) Conoscenza e preparazione in Smart City
B) Gestione managariale
C) Esperienza e conoscenza nella gestione urbanistica (nuove aree  e ordinaria amministrazione di quella esistentente).
D) Conoscenza ed esperienza nell'ambito tecnologie ed ambientali
E) Doti organizzativi, problem solving e gestione delle risorse umane.
F) Visione ampia, carpire le qualità e le trasformazioni di città con successi.
G) Onestà e voglia di confronto.

Se il sindaco avrà questi requisiti (tutti) allora ogni città sarà governata nel modo migliore.

Cittadini a voi la decisione.

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