mercoledì 7 dicembre 2016

Cittadini attivi: Quando il digitale non è alla portata di tutti

Anagrafe digitale

Un bellissimo articolo di Cittadini attivi, che ci porta ad effettuare la stampa cartacea, per farlo leggere ai nonni del centro anziani che frequentano i corsi di computer, perché non solo illustra l’importanza del digitale ma soprattutto come le tecnologie, oggi come oggi devono essere alla portata di tutti.
Nell’articolo si parla molto dell’importanza di come in un paese il digitale non può essere una divisione tra ceti sociali e persone, ma di come invece può divenire uno strumento di grande utilità, e su questo tema, che gli autori dell’articolo riportano una notizia di qualche settimana fa apparsa sulle cronache dei vari giornali e siti.
Una forbice troppo ampia quella di disuguaglianza tra i vari cittadini in Italia sulla conoscenza ed utilizzo della tecnologia, e nel racconto viene posta attenzione su questo problema, spesso e più volte ignorato dalle istituzioni e politici.
L’articolo si può leggere dal seguente sito https://www.key4biz.it/cittadini-attivi-il-digitale-e-progresso-ma-si-deve-uscire-dal-gap-generazionale/175363/ complimenti agli autori dell’articolo per il tema trattato e per come lo hanno illustrato.

6 commenti:

  1. Se no ci fossero la community Settecamini e l'istancabile Emanuele che lottano quotidianamente contro il digital divide della terza età, episodi come quello raccontato da Emanuela e Fabio sarebbero all'ordine del giorno nella nostra città.
    un varo saluto a tutti i lettori
    Luca Attias

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    1. Grazie per l'apprezzamento per il mio e nostro operato. Proprio su quanto avevo notato nel lontano 2008 che il digital divide andava contrastato. Un grazie a te, per quello che fai per il nostro paese ed Emanuela e Fabio per la loro visione ed articolo.

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    2. Grazie della condivisione di idee ed obbiettivi.

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    3. Grazie per la condivisione di idee e obbiettivi

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    4. Grazie a te, per questo bellissimo articolo.

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  2. l giorno d’oggi emerge la necessità di assumersi la responsabilità di accudire i cittadini più vecchi e, conseguentemente, si è chiamati a rispettare il ruolo dell’anziano che vuole essere presente e attivo nell’adattamento ai cambiamenti del proprio corpo e dell’ambiente circostante, dal punto di vista psicologico, spirituale e sociale.
    Oggi una sfida per gli anziani si manifesta nella rivoluzione digitale, nel rapporto con i nuovi media, in particolare con Internet.
    Diverse sono però le difficoltà che incontrano nell’utilizzo della rete. È fondamentale accompagnarli nella scoperta e nella familiarizzazione dello strumento per superare gradualmente la diffidenza iniziale. La loro principale preoccupazione è quella di comunicare con amici e parenti lontani. Quelli fra loro con problemi di deambulazione hanno trovato nella Rete un modo per restare legati all’attualità e ai propri cari pur rimanendo in casa. L’invio di e-mail è entrato ormai nell’uso comune e anche i meno esperti hanno una propria casella di posta elettronica. Altre attività praticate sono la ricerca d’informazioni, le operazioni bancarie e postali e l’uso dei sistemi telematici offerti dai siti di servizi rivolti al cittadino. Internet come siero di giovinezza, dunque, perché non stimola solo l’attenzione e la concentrazione, ma coinvolge e mantiene alta la voglia di imparare e conoscere. E l’apprendimento di nuove competenze tecnologiche aiuta a ridurre l’isolamento, a mantenere il cervello attivo. Neuroni e sinapsi vanno stimolati: la curiosità intellettuale è l’arma migliore, insieme alla sana alimentazione e al movimento, per contrastare l’invecchiamento. La parola chiave per qualunque dispositivo è di puntare a mantenere connesse le persone anziane: la solitudine porta all’isolamento e alla depressione.

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