mercoledì 23 novembre 2016

Cittadini attivi, quando la scuola non insegna…

scuola-digitale

C’è scuola e scuola, ma sappiamo bene che negli ultimi 30 anni, c’è tanto da dire su questo comporta, che purtroppo trovano discorsi negativi per le forte problematiche e lacune che presenta il nostro sistema di istruzione.
I protagonisti di Cittadini Attivi, oggi parlano di scuola, in particolare fanno riferimento al digitale e lingua inglese, due vere e proprie mancanze che rendono la nostra scuola, come uno dei paesi più arretrati in Europa.
Eppure, l’Italia, proprio per le potenzialità e risorse che ha potrebbe essere la locomotiva dell’istruzione, ed invece i nostri studenti, devono accontentarsi di quel poco e fatto male che il nostro paese offre.
La mancanza di conoscenza delle tecnologie, come anche dell’inglese, e di un attento programma formativo adeguato all’utilizzo del digitale è un problema che politici ed istituzioni non possono ignorare perché espongono il nostro paese in uno scenario con ripercussioni negative nel breve e medio termine.
L’articolo di Cittadini Attivi sulla scuola è consultabile a questo indirizzo https://www.key4biz.it/cittadini-attivi-la-trasformazione-digitale-deve-partire-da-scuola-e-pa/174055/
Buona lettura, sperando che ministero dell’istruzione e docenti comprendono la gravità in cui ci troviamo.

3 commenti:

  1. L'insegnamento del digitale nella scuola come la formazione informatica agli anziani su cui la community settecamini svolge la sua meritoria attività, sono elementi distintivi della civiltà di un Paese. Nella speranza che questo articolo serva a sensibilizzare l'opinione pubblica su questi temi vi saluti tutti cordialmente.
    Luca Attias

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  2. La scuola è importante come la continua formazione, solo da ciò che il paese può migliorarsi e risolvere i problemi sociali. Senza scuola e formazione adeguata nessun paese ha un futuro.

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  3. Ogni tanto dedico un po’ di tempo alle mie tre nipotine (che frequentano la seconda media, la terza e la seconda elementare) avvicinandole alle cosiddette “competenze digitali”, partendo non da aspetti noiosamente istituzionali e vagamente teorici, ma da cose semplici.
    Infatti lo sviluppo delle competenze digitali è uno dei pilastri per la crescita e l’impiego, un obiettivo rilevante e pervasivo che riguarda l'istruzione in modo diretto.
    Alcuni elementi sono prioritari: arrivare in tempi brevi al collegamento delle aule ad Internet, fare in modo che il rapporto scuola-famiglia sia sempre più digitalizzato in termini di servizi, prevedere nuove competenze all'interno dei curricula scolastici, potenziare strumenti e laboratori, strumenti gestionali, infrastrutture di rete, formazione dei docenti e del personale.
    Il mondo normativo è messo sotto pressione dal mondo esterno, pressione indotta dai cambiamenti che genitori e studenti sperimentano quotidianamente in termini di utilizzo e relazione con media e dispositivi digitali.
    Un insegnante si muove con le sue due gambe: quella della conoscenza ed esperienza didattica e quella della conoscenza digitale acquisita, nella grande maggioranza dei casi al di fuori del contesto scolastico con formazioni mirate. Oggi gli studenti si trovano ad affrontare un mondo a complessità crescente, problemi a dinamica complessa, difficili da definire e rapidamente mutevoli nel tempo.
    La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.
    Da non sottovalutare poi il tema della sicurezza in rete e sulla privacy, gli effetti della sovraesposizione ai dispositivi elettronici sull'apprendimento. Il tutto a testimonianza di un'estensione del problema dallo spazio più strettamente tecnologico a quello etico e cognitivo.
    Quindi la vita oggi suggerisce di affiancare alle abilità di base tradizionali le competenze digitali, trovando così per loro un posto nell'attività didattica quotidiana.

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