lunedì 13 ottobre 2014

Intervista a Davide Minelli



Davide Minelli si laurea in Legge all’Università Cattolica del Sacro Cuore nel 1999. Nel 2013 consegue un Executive Master PMI e Competitività. Lavora dal 2002 al 2008 nella formazione all’interno del Network EIPA – European Institute of Public Administration. Dal 2008 si dedica al Terzo Settore prima collaborando con Nonprofitonline.it e la Rivisita Non Profit e successivamente occupandosi dal 2012 del programma di donazione di tecnologia TechSoup Italia, di cui diviene Direttore nell’agosto 2014.




Nel portare avanti l’informatizzazione a costo zero dei Centri Anziani, L’Angolo del Computer http://settecamini.blogspot.it/2013/03/langolo-del-computer-una-vera-realta.html si avvale del programma di donazione TechSoup Italia che coniuga due realtà oggi fondamentali, il mondo digitale e quello del nonprofit.

Per spiegarvi nei dettagli l’attività svolta da TechSoup Italia, gestita da SocialTechno Impresa sociale Srl, abbiamo intervistato l’attuale Direttore, il dott. Davide Minelli.





Come è nata l’idea di coniugare la tecnologia con il nonprofit?

L’idea è venuta alla statunitense TechSoup Global, nata 25 anni fa a S. Francisco con la mission di trasmettere tecnologia all’avanguardia al mondo del nonprofit. Portare avanti questo progetto è  stato possibile grazie alla collaborazione di grosse multinazionali della tecnologia come  Microsoft, Cisco, Symantec e Sap. Il meccanismo è semplice: TechSoup verifica che le organizzazioni siano effettivamente nonprofit, che svolgano un’attività socialmente utile e quindi permette loro di accedere alla donazione dei software da parte delle grosse multinazionali in modo che possano accrescersi da un punto di vista tecnologico.



Quindi TechSoup fa da intermediario tra profit e nonprofit?

Si, noi siamo un caso molto interessante di rapporto tra profit e nonprofit. TechSoup è il caso emblematico di una sinergia forte tra questi due mondi. Un intermediario che lavora affinché il nonprofit possa ottenere le donazioni. Abbiamo un sito Internet dedicato www.techsoup.it, all’interno del quale vengono inseriti i nostri prodotti che le organizzazioni nonprofit, una volta accreditate, possono ordinare. Quello che noi chiediamo è solo un piccolo contributo pari al 5, 10% del valore commerciale del bene richiesto.






Perché secondo voi è importante dotare le organizzazioni nonprofit di tecnologia?

La tecnologia è un elemento importante nella vita delle persone e dunque le multinazionali profit che decidono di donare lo fanno in un’ottica di responsabilità sociale, di impresa, decidendo di aiutare il mondo del nonprofit in quanto socialmente sensibili e attente a esso.
La nostra mission è quella di aumentarne la cultura tecnologica.





Dal 1 agosto 2014 SocialTechno impresa sociale srl gestisce il programma di donazione TechSoup Italia. Come è nata questa impresa?

SocialTechno srl è un’impresa sociale senza scopo di lucro nata con l’apporto di alcuni professionisti che hanno sempre supportato il mondo del nonprofit. Si tratta di 4 soci che si sono costituiti in impresa sociale.








Il progetto di volontariato L’angolo del Computer da 4 anni si occupa di informatizzare a costo zero i Centri Anziani di Roma e lo fa anche grazie alle vostre donazioni di software.
Cosa pensa di questo progetto?

Noi abbiamo trovato degli straordinari promotori della nostra attività nei Centri Anziani di Roma, per primo quello di Settecamini che ha sfruttato l’opportunità delle nostre donazioni. Ed è una grande gioia sapere che ci sono delle persone anziane che possono lavorare con computer con software all’avanguardia in modo da poter aumentare la loro conoscenza informatica.





Ritiene che questo possa favorire l’inclusione sociale degli anziani?

Il tema dell’inclusione è assolutamente il tema fondamentale della nostra attività. La cultura informatica, la tecnologia in generale consentono l’inclusione sociale e dunque ciò che facciamo indirettamente porta a questo. Il lavoro che L’Angolo del Computer svolge è straordinario e noi auspichiamo che attraverso il passaparola molte altre organizzazioni nonprofit o centri sociali di Roma possano rendersi conto di quanto importante sia il nostro progetto.



 In questa bottiglia vogliamo lasciare un messaggio, sperando che qualcuno lo legga. Cosa ci suggerisce di scrivere?


 Desidererei che le organizzazioni nonprofit potessero sempre di più sfruttare questa impedibile opportunità. Ancora  oggi ce ne sono molte che pur essendo idonee ad accedere al nostro programma di donazione, non sapendo della nostra esistenza, acquistano prodotti a prezzo pieno. Grazie a TechSoup in un’ottica di fund-saving potrebbero salvare un po’ di fondi da utilizzare poi in altro modo e allo stesso tempo realizzare un innalzamento tecnologico straordinario, quasi azzerando il budget dedicato a questo settore. La nostra è una realtà ancora poco conosciuta per cui il mio intento è proprio quello di promuoverla all’interno del Terzo Settore italiano.

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