Nella splendida cornice della
libreria Mondadori, in pieno centro a Roma, sabato 10 novembre, si è tenuta a
battesimo la seconda fatica di Andrea Lepone. Un nuovo libro di poesie dal
titolo Riflessioni in chiaroscuro.
I circa sessanta intervenuti sono
stati partecipi di una bella presentazione che ha fatto emergere, ancora una
volta, l’impegno del giovane scrittore romano.
La casa editrice, La Macina Onlus,
era presente con il suo presidente, il Dott. Piero Casoli.
In apertura d’incontro l’editore ha
ribadito la scelta fatta nel promuovere questo nuovo lavoro di Andrea perché,
oltre a tracciare un cammino poetico nuovo, originale ed interessante, l’Autore
è anche diventato loro costante punto di riferimento nel tracciare percorsi di
impegno sociale che la Macina Onlus da tempo sta portando avanti per promuovere cultura e solidarietà.
L’incontro, sapientemente orchestrato
da Luca Basiliotti, giornalista e direttore del periodico “Universitario Roma”,
si è snodato tra interventi dello stesso Andrea Lepone e del filosofo e
giornalista Angelo Nardi, autore tra l’altro della prefazione del libro
presentato.
Certamente gli interventi dei due
amabili e bravissimi attori, Donatella Belli e Tony Fusaro, che hanno letto
alcune liriche presenti nel libro, hanno regalato alla serata un qualcosa di
magico, creando un’atmosfera di silenzi, attese sospese e suggestioni.
Dall’intervista, ben articolata e
completa, che Luca Basiliotti ha riservato all’autore, è emerso il forte
bisogno, da parte di Andrea, di dar voce in modo sempre più marcato al proprio
“ Io interiore” cercando di promuovere e suscitare nei lettori messaggi e sensazioni che toccassero le corde più nascoste
dell’animo umano.
Andrea ha avuto modo, durante i suoi
composti, puntuali e chiari interventi, di delineare le caratteristiche del suo
poetare tracciando anche quelle che sono le analogie e le differenze con i
componimenti del libro precedente, Poesie
di una mente silenziosa.
Al filosofo Angelo Nardi è toccato
l’arduo compito dell’analisi filologica del testo. Compito che ha assolto in
maniera egregia, stimolando ed accompagnando il pubblico presente verso
riflessioni esistenziali complesse ed importanti, ma espresse sempre con un
linguaggio comprensibile e avvolgente.
Il “viaggio imprescindibile” che lo
stesso Andrea, attraverso i suoi scritti poetici, si era chiamato a percorrere
nelle sue prime composizioni poetiche, con questo nuovo libro si è decisamente
dilatato, modificato e arricchito, riuscendo a dar vita e voce, con testi e
forme nuove, ai più diversi momenti dell’esistere quotidiano. Il forte
carattere esistenzialista, riscontrabile in questa sua ultima produzione
poetica, sembra quindi proiettarsi nel bisogno di porgere sempre nuovi oggetti
comunicativi anche verso le nuove generazioni, che lui tenta di avvicinare alla
lettura dei suoi testi giocando anche su
strutture duttili ed originali, con concetti bidimensionali, comprensibili ad
una platea veramente eterogenea e non solo per età anagrafica.
E che dire del phatos che Donatella e
Tony, i due amabilissimi attori presenti, hanno disegnato tra i presenti
incorniciando le parole delle poesie di Andrea in un'atmosfera sospesa dove
l’emozione verso ciò che veniva letto e recitato si avviava, con sempre
maggiore forza, verso una generale e condivisa emozione.
I ripetuti applausi non sono stati
altro che la vera cartina tornasole di continui messaggi poetici che di volta
in volta suscitavano forti e belle emozioni.
Un appuntamento, quello di sabato 10
novembre, che i presenti non scorderanno facilmente. Rimarranno impresse nella
memoria di tutti le dolci e leggere parole di poesia che sono andate a
disegnare l’anima nobile, sensibile e vera di un poeta, Andrea Lepone, che
entra ormai a pieno diritto nello scenario poetico italiano.
Un libro da non perdere, da leggere
ad occhi aperti per poi chiuderli e lasciarsi cullare dalle proprie emozioni.