mercoledì 15 marzo 2017

Cittadini atttivi: L'Estonia un paese altamente tecnologico da prendere a modello

e-Estonia

Articolo di grande interpretazione ma soprattutto analisi quella di cittadini attivi proposto da Antonio Colella,
uomo che con la sua esperienza ma soprattutto forte interesse e passione di confrontarsi con altre persone di altre nazioni, ci racconta in maniera chiara e dettagliata di un paese all'avanguardia.
Parliamo della Estonia, una nazione che in pochi anni è riuscita a cambiare in meglio la sua Pubblica Amministrazione, rendendola non solo smart ma anche e soprattutto tecnologica, proprio dalla spinta e voglia dei suoi giovani dipendenti.
In questo articolo viene evidenziato tutto il meglio di questo paese e del buon uso della tecnologia nella PA, a cui non solo l'Italia, ma anche altri paesi devono e possono prendere come esempio, un vero modello.
Per leggere questo bellissimo articolo, visitate il seguente sito https://www.key4biz.it/cittadini-attivi-e-estonia-felix-modello-di-egov-per-leuropa/184003/

4 commenti:

  1. Da anni Antonio svolge una complessa attività di ricerca di modelli che possano aiutare il Paese ad uscire dal pantano digitale. C'è da domandarsi perché questa attività non venga fatta da chi detiene le leve del comando.
    In molti casi per migliorare lo stato dell'Italia basterebbe limitarsi a copiare gli altri.
    Un caro saluto a tutti i lettori e a presto.
    Luca Attias

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    1. Pienamente d'accordo con te Luca,
      vanno seguiti e copiati quei modelli di grande efficienza.
      Emanuele

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  2. Ribadisco quanto appreso alcuni mesi or sono dalla lettura del libro “Digital divide et impera” di Maurizio Matteo Dècina che consigliai a tutti.
    “Quello che si dovrebbe fare è guardare con attenzione cosa fanno “i primi della classe…e copiare !” Uno dei primi della classe, se non il primo in assoluto, è la piccola Estonia. Il 36enne primo ministro Taavi Rõivas in occasione di un recente meeting sul tema della digitalizzazione: «...non dobbiamo avere paura di copiare. Se qualcosa funziona da qualche parte, cerchiamo di imitare e migliorare la soluzione per poi riprenderla da noi. Non c’è bisogno di reinventare la ruota...».
    E cinque fra i paesi più digitalizzati al mondo (Regno Unito, Estonia, Israele, Corea del Sud e Nuova Zelanda) hanno avviato nel 2014 un percorso di coordinamento con l’intento di impegnarsi a fornire servizi pubblici digitali talmente semplici e convenienti che la gente preferisce usare questi invece di quelli tradizionali.
    Noi continuiamo ad impantanarci nella burocrazia e chi ne paga le conseguenze maggiori è sempre il cittadino; sono circa venti anni che si tenta di identificare un percorso di digitalizzazione nella P.A. che possa produrre effetti tangibili. I nostri politici dimostrano distrazione e preparazione non adeguata a riguardo. D’altronde, se per giorni e giorni i TG hanno aperto con il servizio sulla fattibilità del nuovo stadio a Roma……

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  3. Il ritardo digitale...

    https://www.key4biz.it/cittadini-attivi-il-ritardo-del-digitale-italiano-secondo-maurizio-matteo-decina/178391/

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