In apicoltura ci sono varie arnie, tra queste esiste quella denominata arnia cattedrale italiana.
Le arnie cattedrale appartengono alle arnie senza foglio cereo, in quanto le api si costruivo il favo naturale. Le arnie di questo tipo hanno forma orizzontale e sono predisposte per favorire la costruzione dei favi senza l’ausilio del foglio cereo. La loro gestione è molto semplice e possono essere inserite tra le arnie tradizionali dell’apiario.
La scelta di queste arnie ricade su alcuni aspetti quali:
- I favi sono di forma esagonale aiutando a immagazzinare le scorte nella parte alta del favo così da essere usate nel punto più caldo dell'arnia.
- La colonia ha un buon invernamento, perché riposa nel punto più caldo dell’arnia
- Ha solo favi naturali , la grandezza naturale della cella influisce molto sulla percentuale di riproduzione della varroa e studi dimostrano come le arnie a favo naturale, inclusa l'arnia cattedrale,vengono meno colpite dalla varroa rispetto ad arnie a foglio cereo.
- Ha un unico ingresso piccolo che aiuta la colonia a proteggere la propria casa e a mantenere la temperatura giusta.
- La posizione bassa dell'ingresso evita la perdita di calore nel periodo invernale.
l'arnia cattedrale presenta 15 barre esagonali a forma triangolare che per la loro forma danno nascita a favi robusti e maneggevoli.
- Il volume dell'arnia cattedrale è la media dei volumi che le api avrebbero a disposizione se fossero in una cavità d'albero.
- La struttura esagonale a tre lati della barra superiore consente una stabilità del favo.
- Miglior potenziale per costruire il favo dritto.
- Ha un design di ventilazione attentamente progettato che consente alle api di regolare il flusso d'aria.
- Lo sviluppo orizzontale dell'arnia cattedrale non implica l'uso di melari e toglie la preoccupazione all'apicoltore di comprare e conservare i melari di anno in anno, non avendo più la preoccupazione di alzare pesi eccessivi.
- Le barre esagonali non necessitano di distanziali. Le api sembrano fare un calcolo magico del volume totale del favo rispetto all'area della barra per supportare l'attaccamento.
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