mercoledì 11 gennaio 2017

Cittadini attivi: Una PA non solo efficiente ma anche Umana

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Riprende con l’articolo dell’Ing Luca Attias la rubrica Cittadini Attivi dopo la meritata pausa Natalizia di questi grandi uomini.
Il tema affrontato in questo nuovo articolo, riguarda la PA non solo dal punto di vista dell’efficienza ma soprattutto “attenta alle persone”, prendendo spunto da un film in cui evidenzia alcune lacune della burocrazia inglese.
Nell’articolo non solo evidenzia l’importanza della PA efficiente e digitale, ma anche altri aspetti significative.
Nel leggere l’articolo abbiamo avuto il piacere di leggere un riferimento al nostro progetto sociale “L’Angolo Del Computer” con il quale stiamo rendendo la città più antica del mondo in quella più tecnologica d’Italia.
 Ci auguriamo quanto prima possibile di vedere in Italia una PA, Tecnologica, efficiente, onesta ed attenta alle persone perché ogni fruitore c’è una persona con una sua storia.
Complimenti all’autore dell’articolo che ha evidenziato un aspetto ad oggi non considerato nella PA ma molto importante a cui la  l’amministrazione dovrà valutare.
L’articolo si può leggere dal seguente sito  https://www.key4biz.it/cittadini-attivi-ken-loach-cita-maslow-mentre-cerca-una-pa-fondata-sullumanita/177554/

4 commenti:

  1. Grazie Emanuele, questo articolo mi è stato ispirato sia dal film di Ken Loach sia dai risultati straordinari del progetto "l'Angolo Del Computer". La parola umanità è al centro della mia e della vostra riflessione, se fosse anche al centro della politica forse questo Paese potrebbe risollevarsi.
    Un caro saluto a tutti
    Luca Attias

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    1. Grazie a te Luca,
      per questo articolo che ha tanto da insegnare, soprattutto in una politica oggi sempre più assente e sempre più lontano dal cittadino.
      Ci auguriamo quanto prima di vedere una PA attenta alle persone, come da te insegnato più volte.
      Emanuele

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  2. Non ho visto il film e, prendendo spunto dal testo “ritengo che gentilezza ed umanità debbano essere considerate una “conditio sine qua non” con cui relazionarsi nei confronti del cittadino-utente”, credo che in questo periodo caratterizzato da cinismo, opportunismo e menefreghismo, il termine “gentilezza” suona rivoluzionario.
    E a tal riguardo mi piace rievocare un pioniere, un visionario, un grande Maestro, rappresentante unico di un'Italia che, purtroppo, non è mai stata (e, purtroppo, mai sarà) se non limitatamente all'interno della propria azienda: Adriano Olivetti.
    “Riaffermare il valore della conoscenza e dell’esperienza come fattori decisivi nella costruzione del valore dei prodotti e dei servizi, significa anche sostenere il peso determinante della componente culturale e umana all’interno di aziende come la nostra. Considerare nel modo giusto la componente di “non-ware” (né hardware, né software, ma un insieme di esperienza, cultura, intelligenza e valori etici) significa anche dare una grande opportunità all’economia del nostro paese che dispone di giacimenti ricchissimi (spesso ignoti) di questa importantissima materia prima.”
    E ancora:
    “La fabbrica non può guardare solo all'indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia. Io penso la fabbrica per l'uomo, non l'uomo per la fabbrica, giusto? Occorre superare le divisioni fra capitale e lavoro, industria e agricoltura, produzione e cultura. A volte, quando lavoro fino a tardi vedo le luci degli operai che fanno il doppio turno, degli impiegati, degli ingegneri, e mi viene voglia di andare a porgere un saluto pieno di riconoscenza.”

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    1. Grazie Fausto,
      per il tuo pensiero ma soprattutto per aver ricordato le parole di un grande uomo. Siamo ancora in tempo per un paese migliore.

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