Tutti conoscono la storia del gioco delle tre carte, la truffa italiana. Ma non stiamo parlando del famoso gioco, ma di un racconto, l’ultimo della sagra dei due esperti informatici della Corte dei Conti,
Ing. Luca Attias e
Dott. Michele Melchioda.
Il racconto, che trovate qui
http://www.agendadigitale.eu/competenze-digitali/il-gioco-delle-tre-carte_1881.htm è scritto in maniera ottimane ma soprattutto riesce a tener in parallelo la situazione dei conti e della mal gestione degli appalti in Italia della Pubblica amministrazione, con la spiegazione di questo gioco italiano, appunto il gioco delle tre carte.
Ancora una volta, questi due autori dimostrano sul campo non solo le grandi competenze tecniche ed umane che hanno dimostrato in questi mesi, ma come far comprendere a chi è fuori dalla complessa macchina della PA il funzionamento che la rende come il sistema inefficiente.
Quante volte il cittadino, soprattutto a Roma, si è rivolto a Municipio o Comune, per chiedere interventi e spiegazioni sui mal servizi di cui la nostra città soffre da anni? E la risposta sono sempre quelle, lo scarica barile, non ci sono soldi, le faremo sapere, eppure il cittadino, onesto e partecipe, si sente preso in giro, nonostante paga le tasse ed imposte.
Oggi sappiamo tutti della situazione che c’è in Italia, ma di come la
Pubblica Amministrazione funziona male, impacciata e mal gestita per non parlare della corruzione.
Con questo articolo conclusivo, questi dipendenti pubblici, dimostrano ed evidenziano due cose, la prima, che in Italia, ci sono, seppur rare, persone che lavorano nel pubblico con passione, professionalità e produttività, e la seconda, il mal funzionamento della PA che deve assolutamente cambiare.
La spesa pubblica, è un argomento difficile e complesso, ed in questo articolo viene illustrata in maniera molto chiara, di facile comprensione.
Vi consigliamo di leggere il racconto, che troverete qui
http://www.agendadigitale.eu/competenze-digitali/il-gioco-delle-tre-carte_1881.htm complimenti ancora a questi due Capitani Coraggiosi, sperando che il 2016 porti quel cambiamento nella PA che tutti i cittadini (e non solo italiani) stanno aspettando da molto tempo.