Un bellissimo articolo segnalato da cittadini attivi, che fa riflettere ancora una volta sui modi italiani nel gestire l’abbondanza dei fondi.
Un detto dice piatto ricco mi ci ficco e quando ci sono le circostanze c’è chi può approfittarne, così in questo articolo https://www.key4biz.it/pnrr-marco-bussone-uncem-fino-a-800mila-euro-per-rifare-il-sito-di-un-comune-e-4-servizi/424792/ di Marco Bussone, fornisce una visione sui fondi PNRR utilizzati nel rifacimento dei siti istituzionali, in particolar modo dei comuni.
L’Italia o meglio la PA, fatica a decollare, ma soprattutto ad offrire quella qualità dei servizi tanto chiesti e tanto importanti, e che a differenza di molte nazioni stenta a soddisfare le esigenze dei contribuenti o meglio cittadini.
Un gap digitale ancora da colmare ma soprattutto da recuperare, nonostante siamo i padri del computer (si ricorda il primo computer inventato da Olivetti e successivamente da IBM ) in Italia non si riesce a rendere la PA smart, professionale e trasparente, evitando di conseguenza anche sprechi amministrativi.
Un articolo tutto da leggere e che fa riflettere.
Grazie Emanuele, il può post è giustamente forte e chiaro. Dobbiamo vigilare affinchè i soldi del PNRR non vadano a ingrassare le casse di qualche azienda senza creare valore per i cittadini. I rischi indubbiamente ci sono perchè i soldi sono tanti, forse troppi. Bisogna sempre rivolgersi a persone competenti che possano controllaree il corretto dimensionamento dei progetti. Un cordiale saluto a tutti i lettori.
RispondiEliminaLuca Attias
Ben detto Luca, per questo bisogna fare attenzione, e speriamo che colgono l'occasione per fare grandi cose. Ho fiducia.
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