Finalmente qualcosa di positivo si inizia ad intravedere, e speriamo che per la nostra zona, questo problema si risolva presto.
Per settembre stiamo organizzando alcuni incontri pubblici, per illustrare alcuni progetti o confrontarsi su alcune problematiche della nostra zona,se qualcuno vuole aiutarci nell'organizzazione, è il benvenuto.
Riporto qui di seguito il comunicato stampa di Rocco.
Carissimi Cittadini,
lunedì scorso abbiamo partecipato all’incontro con la Provincia di Roma; erano presenti oltre all’Assessore all’Ambiente ed al Territorio, On. Michele Civita, un funzionario del Presidente Zingaretti e i Direttori degli Uffici tecnici, in particolare l’Ing. Vesselli ed il Dr. Capitani.
La riunione è stata molto proficua perché, oltre ad aver ricevuto le informazioni richieste, abbiamo stabilito per il futuro un approccio più diretto con l’Assessore Civita tramite la sua segreteria.
Inoltre abbiamo avuto la disponibilità dell’Assessore a individuare una nuova Sede nella Provincia di Roma per la delocalizzazione dello stabilimento, che resta anche per lui l’obiettivo prioritario. Allo scopo l’Assessore ha evidenziato la necessità che il Comune di Roma prepari un piano di valorizzazione urbanistica dell’area in cui attualmente risiede lo stabilimento Basf. Si ricorda che il vecchio protocollo d’intesa stipulato dall’Assessore Morassut con l’allora Engelhard concedeva all’area nuove edificazioni residenziali e direzionali per 50.000 mc.
Noi abbiamo ribadito che anche il Comune di Roma si è posto lo stesso obiettivo della delocalizzazione, ma è necessario che la Basf accetti di sedersi intorno ad un tavolo. Per raggiungere questo scopo è necessario che La Provincia ed il Comune di Roma uniscano le loro risorse per realizzare il Piano di Sorveglianza permanente predisposto dall’Istituto Superiore di Sanità mediante controlli 24 ore su 24 all’esterno dello stabilimento.
Inoltre abbiamo sottolineato che l’inquinamento atmosferico e del suolo è certamente rilevante nel raggio di 300-400 metri dall’inceneritore, dove vivono 335 famiglie e un asilo nido. Pertanto, i risultati dei controlli all’esterno dello stabilimento, se svolti correttamente, saranno tali da costringere il Sindaco Alemanno ad emettere un’ordinanza di chiusura dell’inceneritore, a cui la Basf non si potrà sottrarre, a meno che non accetti la delocalizzazione.
Intanto abbiamo appreso che la Basf ha già iniziato i suoi controlli il 28 giugno e dureranno un mese, praticamente tutto Luglio. Poi li ripeterà nel mese di ottobre.
Questi controlli sono previsti dall’A.I.A (Autorizzazione Integrata Ambientale) e vengono effettuati secondo un protocollo di monitoraggio predisposto dalla stessa Basf, tramite una Società da essa incaricata, e approvato dall’ARPA. I Comitati stanno esaminando questo protocollo e, da un primo esame sommario, ritengono che non abbia nessuna validità per diversi motivi di cui stanno elaborando un documento dettagliato.
Intanto VI INVITIAMO A VERIFICARE se, in questo mese di luglio, i cattivi odori sono diminuiti o scomparsi, come avvenne nell’estate 2004 quando furono fatti gli stessi controlli.
Non riusciamo ancora ad avere dal Dr. Scozzafava, Direttore del V Dipart. alla Salute del Comune di Roma, una copia del Protocollo di sorveglianza dedicata preparato dall’Istituto Superiore di Sanità. Né ci è stato ancora comunicato l’inizio dei controlli secondo questo protocollo.
In conclusione possiamo affermare che, con questo incontro, si è aperto un canale diretto con l’Assessore Civita che si è dimostrato molto aperto al dialogo, e di questo lo ringraziamo.
La stessa cosa vorremmo fare con il Comune di Roma, ma non riusciamo a trovare un responsabile politico con cui colloquiare, anche se il Dr. Scozzafava, Direttore del V Dip., che ha ricevuto la delega dal Sindaco sul problema Basf, sta svolgendo un ottimo lavoro.
Vi terremo informati sull’evoluzione dei fatti.
I COMITATICITTADINI
P.S. Dobbiamo ringraziare tutti quelli di Voi che, inviando numerosissime mail al Presidente Zingaretti ed all’Assessore Civita, hanno dato una grande forza alla nostra voce.
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