venerdì 14 luglio 2017

Istanza di CHIUSURA DEL CAMPO NOMADI DI SALONE

Comitato di Quartiere di Case Rosse

Il comitato Case Rosse http://www.comitatocaserosse.it/, ci informa di una nuova iniziativa in favore dei quartieri (non solo di Case Rosse ma anche di Settecamini e Ponte di Nona) restituendo legalità e soprattutto benessere.
Sappiamo bene quanto l'impegno del comitato, ed in particolare di Rocco, in tutti questi anni soprattutto nella battaglia contro Basf, ha permesso di avere quartieri sempre più a misura di cittadino, e tutto questo con la volontà, passione ed amore   delle persone, nulla viene regalato ma solo lottando che si ottiene la vittoria.
Per questo si invitano tutti i cittadini a partecipare e soprattutto ad affiancare il comitato e la squadra di Rocco, perchè più si è e più possibilità ci sono di vincere è quella con la Basf è la conferma di tutto ciò.
Divulghiamo il loro comunicato e si invita a partecipare, tutti insieme per un quartiere a misura di cittadino, dove istituzioni e politici hanno fallito.



Carissimi Cittadini,
il nostro Comitato si è sempre battuto per contrastare gli effetti sul nostro territorio dell’illegalità diffusa del campo nomadi di Salonefurti di ogni genere (auto ed abitazioni), roghi tossici continui, inagibilità della Stazione di Salone, ecc.
Per tutti noi questa sofferenza ha avuto inizio il 18 agosto 1997, esattamente vent’anni fa, quando il Sindaco Rutelli ed il Prefetto Musio imposero il trasferimento dei nomadi del vicino campo di Via Collatina 600 nell’attuale sito di Salone.
I pochi Cittadini disponibili in quell’agosto cercarono invano di occupare il terreno presidiato dalle forze dell’ordine, ma alla fine dovettero cedere con la promessa che il campo sarebbe stato limitato solo a 20 famiglie di nomadi. Negli anni successivi divenne il campo più grande e insicuro d’Europa con 1900 nomadi.

Proprio in questi giorni siamo venuti a conoscenza dei documenti del luglio 1997 in cui il prefetto di allora motivava la scelta del sito di Salone. Noi riteniamo che questa scelta sia stata illegittima perché non ha tenuto conto dell’esistenza di almeno tre oggettive incompatibilità:

1) Il sito si trova sulle falde della antica Sorgente di Salone detta anche dell’Acqua Vergine che alimenta gli acquedotti di alcuni quartieri di Roma.
2) L’attigua Stazione di Salone, regolarmente funzionante, è stata completamente ignorata.
3) Il deposito di GPL (Gas liquido) dell’ENI, distante alcune decine di metri dal campo nomadiera classificato “a rischio incidente rilevante” con una zona di rispetto di 600 metri di raggio

Questi nuovi elementi ci hanno indotto a redigere e inviare alle Istituzioni una “ISTANZA DI CHIUSURA DEL CAMPO NOMADI DI SALONE” (allegato).
Il documento è molto dettagliato e riporta gli avvenimenti degli ultimi 20 anni che certamente molti funzionari delle Istituzioni di oggi non conoscono, ma che sono sufficienti a noi per chiedere la chiusura urgente del Campo.
Nello stesso tempo abbiamo predisposto un Esposto alla Corte dei Conti per il danno erariale mentre, l’Associazione Ambientalista “Raggio Verde”, che ci ha assistito con grande competenza ed efficacia nella vicenda BASF, sta preparando una denuncia alla Magistraturaper i roghi tossici fuori controllo e il conseguente inquinamento dell’aria e del suolo.

Una considerazione importante!
Spesso il nostro Comitato viene accusato di non partecipare alle manifestazioni di piazza. Ebbene ciò è vero e rappresenta una nostra scelta precisa: il nostro è un Comitato con molti soci che tuttavia non cerca visibilità e notorietà (infatti non abbiamo informato la stampa di questaultima iniziativa) ma si batte concretamente per ottenere dei risultati in modo riservato e assolutamente indipendente da partiti politici. Riteniamo che le manifestazioni strumentali non siano efficaci perché i destinatari politici le sanno riconoscere bene. Al contrario siamo convinti che è determinante per il successo di una iniziativa la discesa in piazza della gente in modo massiccio, ma ciò accade spontaneamente solo quando tutti i cittadini sentono molto il problema e hanno la consapevolezza che il loro contributo può portare ad una soluzione.





Il Comitato di Quartiere Case Rosse

Seguite il Comitato sul NUOVO SITO  www.comitatocaserosse.it


e sui canali :              Comitato Cittadini Case Rosse   





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