lunedì 14 marzo 2016

TRAM Saxa Rubra fino a Laurentina un fallimento annunciato



In questi giorni si sta parlando molto di un vecchio progetto di circa 15 anni fa, che forse visto l'interesse di alcuni politici o qualche personaggio di comitato / associazione, ha tirato fuori, per creare quell'aria fritta che spesso si sente a Roma.
Riteniamo che il progetto non è più valido, insufficiente a garantire un buon servizio di mobilità ma soprattutto fallimentare per i costi di gestione troppo elevati che potrebbe essere ottimizzati per altri interventi sulla mobilità.
Vediamo in dettaglio il progetto, dando luce a quello che riteniamo un vero fallimento e perché molte persone non comprendono bene il danno che ne deriva.

Non sappiamo poi perché all'epoca fu pensato ad un progetto così, che anche 15 anni fa, non aveva valenza, forse perché qualcuno lavorava alla Rai (vedi Saxa Rubra) oppure qualche ditta perché voleva guadagnarci su, o altro interesse personale. Ma di fatto è un progetto che non fornisce alla nostra città quella mobilità che serve.

Primo caso il cambiamento urbano e mobilità

Un punto che già fa notare che il progetto non è più valido ,sono gli anni, in questi ultimi 10 anni la mobilità a Roma è notevolmente cambiata, ma non solo, anche la parte urbanistica, quindi con nuove linee, nuovi insediamenti urbani ed industriali, che hanno cambiato gli spostamenti e non dei cittadini nella nostra città. Oggi abbiamo una diversa gestione delle linee di mezzi su strada e metropolitana che è totalmente cambiata da quando fu pensata a questa linea del tram, quindi oggi non più applicabile visto le numerose alternative, con tempi e costi di gran lunga inferiore a questo progetto.

Il tempo di percorrenza.
Nessuno si è posto la domanda quanto tempo impiegherebbe il tram che parte da Saxa Rubra a Laurentina, risponde Sebastiano, esperto di mobilità, di cui alcuni conoscono per i grandi interventi a Settecamini e per la pianificazione costi/ricavi del metro in superficie fino a Setteville.
Un tram raggiunge velocità basse, è vero che non genera inquinamento ma è anche vero che come il tram 5, o 19 o altri, che per fare un percorso che va da capolinea a capolinea impiegano non meno di un ora, questo tram se tutto va bene (ma a Roma è raro ) impiegherebbe non meno di 2 ore e 43 minuti, calcoliamo il traffico, l'automobilista indisciplinato e meteo si arriva anche a 3 ore.
Inoltre visto il lungo percorso (parliamo di tantissimi chilometri) dovrebbe partire il tram da Saxa Rubra (ed uno da Laurentina) ogni 7 minuti, perché durante il tragitto, per dato di fatto si vanno a perdere anche 8 minuti, ne passerebbe uno a seguire a 15 minuti, tempi di attesa che un pendolare, deciderebbe di utilizzare altro mezzo e percorso.



La pianificazione urbana.
Perché il progetto del tram deve partire da Saxa Rubra, quindi li non abbiamo insediamenti abitativi, perchè? non poteva partire dal cimitero Prima Porta, appunto Montebello, ed essere un collegamento anche per i numerosi quartieri limitrofi, che necessitano di una linea urbana? questo fa capire molto, Saxa Rubra e non il cimitero, tra l'altro poteva essere anche un servizio in più per gli anziani e non, per raggiungere i loro cari.

Gli elevati costi di gestione ed avvio.

I costi di costruzione sono elevati, fare un percorso ed un rete elettrica, richiede un forte investimento (sperando che il progetto non era di interesse a qualche ditta, e quindi i soliti appalti che conosciamo bene) investimento che non verrebbe coperto dai possibili viaggiatori, e quindi una perdita.
Sempre Sebastiano, ci informa che a fronte di un investimento, il costo viene ripartito in mesi o anni dovuti appunti alle entrate (pubblicità, viaggiatori, pendolari, abbonati, etc) e qui non ci sarebbe nel medio e breve periodo.
Ma la cosa più evidente è il costo di gestione, che è troppo elevato, insomma e come dire, facciamo un mezzo pubblico utilizzato da quattro gatti (poche persone per intenderci) con i costi che superano di moltissimo le entrate.
I costi sono quelli del mezzo che dovrebbe passare ogni 7 minuti, il percorso, ed il personale, costi troppo elevati che la fruibilità degli utenti non coprirebbe mai.

Le alternative
Ci sono tante alternative oggi, che con meno tempo l'utente può raggiungere, e poi questo tram non permette di collegare la linea del mare, appunto la Roma - Lido, quindi non si capisce perché a Laurentina

Conclusioni.
La mobilità a Roma è importante, va pianificata in modo intelligente ma soprattutto realizzare infrastrutture che permettono ai cittadini di lasciare la macchina a casa e prendere il mezzo pubblico.
Fare percorsi di mobilità, solo perché c'è interesse personale o altro, non si fa solo un danno alla città ma anche e soprattutto all'azienda di trasporto pubblico, con costi che ricadono su tutta la popolazione.
Con un terzo di quell'investimento si potrebbe riattivare la Roma - Giardinetti, che ogni giorno potrebbe trasportare ben 12 volte di più il numero delle persone che questo progetto copre. Questi sono gli investimenti che in mobilità vanno fatti, oppure la ciclabile. Il solo costo di realizzo della linea (e non gestione) tram, si potrebbero realizzare ben centinaia di chilometri di piste ciclabili in Roma, rendendo così la città a misura di cittadino e contribuendo alla riduzione di smog.
Sono questi ed altri gli interventi da fare per la mobilità di Roma, e non lo promozione di qualche progetto, vecchio che metterebbe sempre più in crisi il sistema mobilità e l'azienda del trasporto pubblico della capitale d'Italia.
Ci auguriamo che cittadini in prima persona e poi comitati ed associazioni, comprendono che occuparsi del bene comune vuol dire mettere al primo posto azioni genuine ed amor per la città e non interesse personale o altro. Solo in questo modo avremmo una città che funziona bene, e dove si vive con una elevata qualità di vita.


2 commenti:

  1. I tram, purtroppo servono a poco, sono comunque lenti, solo la metropolitana risolve il problema del traffico. Costa? Non importa, si risparmia dalle innumerevoli spese inutili di Governo Regione e Comune.

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    1. Ciao Andrea,
      condividiamo a pieno quanto hai detto. Il tram è un mezzo passato, la Metropolitana è il mezzo ideale.

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