Come riportato nel sito, il quartiere è una zona con preziosi reperti archeologici, peccato che dalle istituzioni non viene valorizzata come si deve. Be, forse è arrivato il momento, che noi residenti e cittadini, diamo importanza a questo patrimonio o no?
Vi riporto la descrizione presente nel sito.
Buona lettura :-D
Settecamini - La storia
Zona urbanistica del V Municipio e sesta del Comune di Roma, nell'Agro Romano, Settecamini nacque nei primi del Novecento come borgata rurale. Il toponimo attuale entrò in uso nella seconda metà dell'Ottocento.
In epoca medievale la località veniva chiamata "Campo dei Sette Fratelli" o anche "Forno dei Septe Fratri" sulla base della storia di Santa Sinforosa e dei suoi sette figli. Più tardi la località si indicò con il nome di "Forno" o "Osteria del Forno", dall'edificio di destra; e con "Forno Casale" o "Casale del Forno" la tenuta che si estendeva a sinistra, quella che nel Medioevo era intitolata ai Sette Fratelli, fra l'altro, tutti martirizzati durante l'impero di Adriano.
Il nome Settecamini, sembra più giustamente derivare dal numero di quei fratelli che non dal numero
dei camini del Casale di destra. Il Casale di Settecamini è dunque quello (ex Osteria del Forno)
con lo stemma dei Cesi di Acquasparta sul portale, che ne furono proprietari fino alla fine del 1500.
Di fronte, è invece il Casale della Tenuta del campo dei Sette Fratelli (o Forno dei Sette Fratelli) proprietà dei principi di Torlonia. Furono proprio loro a vendere al Comune il terreno per la costruzione della borgata Settecamini, nel 1915, nel programma di bonifica e risanamento dell'Agro Romano.
Settecamini è ricca di reperti archeologici preziosi.
In epoca medievale la località veniva chiamata "Campo dei Sette Fratelli" o anche "Forno dei Septe Fratri" sulla base della storia di Santa Sinforosa e dei suoi sette figli. Più tardi la località si indicò con il nome di "Forno" o "Osteria del Forno", dall'edificio di destra; e con "Forno Casale" o "Casale del Forno" la tenuta che si estendeva a sinistra, quella che nel Medioevo era intitolata ai Sette Fratelli, fra l'altro, tutti martirizzati durante l'impero di Adriano.
Il nome Settecamini, sembra più giustamente derivare dal numero di quei fratelli che non dal numero
dei camini del Casale di destra. Il Casale di Settecamini è dunque quello (ex Osteria del Forno)
con lo stemma dei Cesi di Acquasparta sul portale, che ne furono proprietari fino alla fine del 1500.
Di fronte, è invece il Casale della Tenuta del campo dei Sette Fratelli (o Forno dei Sette Fratelli) proprietà dei principi di Torlonia. Furono proprio loro a vendere al Comune il terreno per la costruzione della borgata Settecamini, nel 1915, nel programma di bonifica e risanamento dell'Agro Romano.
Settecamini è ricca di reperti archeologici preziosi.
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